Scopri le quattro categorie principali di calciatori generalmente "penalizzati" dai giudizi soggettivi:
Adorate scoprire giovani talenti o giocatori di squadre “provinciali” che hanno un alto rendimento? Con il Fantacalcio normale vi toglierete soddisfazioni personali, ma non vincerete. Perchè quello che noi chiamiamo “fattore big” incide troppo nei voti soggettivi. Le redazioni dei giornali infatti tendono a privilegiare quei giocatori di squadre artefici di grandi risultati. Abbiamo analizzato i dati statistici dell'ultima serie A e alcuni giocatori hanno avuto una spinta notevole grazie al fatto che la propria squadra sia andata particolarmente bene. Due esempi sono Khedira e Barzagli, protagonisti della cavalcata bianconera. Barzagli e Costa (dell'Empoli) ad esempio hanno avuto lo stesso rendimento a livello di dati oggettivi (6,23), ma nelle valutazioni finali dei giornali Barzagli è sempre stato premiato maggiormente ottenendo un voto medio di 6,39 contro il 6,01 di Costa
Altri giocatori invece vivono la maledizione di dover sempre dimostrare qualcosa in più, e su di loro in ogni partita sono riposte grandi aspettative da parte dei giornalisti. A fine partita spesso questi giocatori sono penalizzati dal voto. Un esempio eclatante è stata la scorsa stagione di Pogba. Le prestazioni del centrocampista sono state molto elevate e i voti oggettivi l'hanno premiato (6,89 di media), ma avere Pogba con le altre redazioni classiche ha significato perdere circa mezzo punto ogni partita, visto che nei voti medi di Gazzetta/Corriere/FantaMagazine ha preso solo 6,38.
L'opposto della categoria precedente sono invece “Gli dei del calcio”, giocatori per i quali non è importante quello che fanno in campo, ma ciò che rappresentano, ciò che raccontano. Un esempio su tutti è Totti: l'amore per il capitano ha inciso positivamente sui giudizi dei giornalisti per quasi mezzo punto ogni domenica rispetto ai voti oggettivi (senza considerare il 10 della Gazzetta alla "Carriera" dell'ultima giornata)
Ricollegandoci al primo punto, tanto sono favoriti i giocatori di squadre molto vincenti, tanto sono sfavoriti coloro che giocano nel Palermo, nel Verona (o in altre provinciali) e che sono destinati a perdere almeno la metà delle partite giocate. Guardando i dati statistici dello scorso campionato, si può notare come i giornalisti facciano fatica a premiare chi, nonostante la sconfitta della sua squadra, gioca bene e prova a invertire la tendenza. Ad esempio a Vazquez i giornalisti preferiranno un Perotti, che pur facendo qualcosa meno, si trova in una squadra più blasonata e che fa risaltare le sue giocate permettendogli di avere voti migliori di quelle che sono le sue effettive prestazioni.