Scritto il 12/12/2018 - Ultimo aggiornamento: 12/12/2018
Continua la marcia della Juventus che supera di misura l’Inter con la rete di Mario Mandzukic. Tiene il passo il Napoli che liquida il Frosinone con un perentorio 4-0. In zona Champions si mantiene salda l’Inter, nonostante la sconfitta, mentre non ne approfittano le inseguitrici Milan e Lazio che pareggiano rispettivamente con Torino e Sampdoria. In zona Europa League ci sono anche Torino e Atalanta.
Pareggia clamorosamente la Roma dopo essersi fatta rimontare due reti nel finale a Cagliari. I giallorossi sono all’ottavo posto con i bergamaschi, col Sassuolo e con la rivelazione Parma. Due punti in meno per la Fiorentina che raccoglie un punto in extremis sul campo dei neroverdi di De Zerbi.
Nella lotta salvezza continua la risalita dell’Empoli che rovina il Bologna, terz’ultimo e a -2 dall’Udinese quart’ultimo. Buon pareggio per il nuovo Genoa di Prandelli e la Spal.
Adesso, con l’ausilio dei voti oggettivi di Fantacalcio-online, vediamo i migliori e i peggiori della 15° giornata di Serie A
Il modulo scelto è il 4-3-3, dove spicca la presenza del napoletano Ounas e del torinista Djidji. Conferma per lo scatenato Duvan Zapata, autore di una tripletta.
Audero (Sampdoria) 6.80: Il portiere scuola Juventus di origini indonesiane continua nel suo momento favorevole. Si rivela sicuro e affidabile, eccetto qualche licenza di troppo con i piedi. Otto parate effettuate contro la Lazio, di cui ben 3 decisive per le sorti blucerchiate.
Kolarov (Roma) 7.20: Punizione magistrale del mancino serbo che avrebbe dovuto regalare ai giallorossi i tre punti a Cagliari. Così non è stato per il comportamento sciagurato dei compagni di reparto. Partecipazione alla manovra romanista superiore al 91%.
Cacciatore (Chievo Verona) 7.04: Ritorna titolare dopo il periodo ai box e si guadagna di diritto un posto nella Top 11 di giornata. Solita garanzia per il pacchetto arretrato clivense. Recupera molti palloni e imbriglia Biabiany che non riesce in alcun modo a superarlo.
Djidji (Torino) 7.19: L’ex difensore del Nantes è l’autentica rivelazione della gara del “San Siro”. Cutrone e Higuain vengono neutralizzati efficacemente dal difensore che nelle ultime settimane ha scalzato Moretti nel ruolo di centrale difensivo a destro della linea a 3.
Ghoulam (Napoli) 7.05: Semplicemente dominante il terzino mancino del Napoli che ritorna in campo dopo l’infortunio che l’ha fermato la scorsa stagione. Una prestazione che rasenta la perfezione: key passes, duelli e duelli aerei con precisione del 100%. Infine due assist.
Mattiello (Bologna) 7.13: Se tutti avessero quello spirito di intraprendenza e quella voglia di emergere di Federico Mattiello probabilmente i felsinei sarebbero in altre acque. Ben 11 cross, tanti 1 vs 1 tentati, molti dribbling dal buon esito effettuati e due passaggi chiave.
Duncan (Sassuolo) 6.92: L’ex delle giovanili dell’Inter sfodera una prova da incorniciare. Un gol e un assist da soli non bastano per legittimare la sua presenza qui. Duella a lungo con Veretout e co., sbaglia qualcosina nella misura dei passaggi, garantisce tanto dinamismo.
Zielinski (Napoli) 6.91: Il polacco ha il merito di sbloccare il risultato con un diagonale che non lascia scampo a Sportiello. Prestazione di livello come dimostra la precisione nei passaggi superiore 92% e la volontà di verticalizzare con passaggi filtranti.
Ounas (Napoli) 7.49: Si fa trovare pronto alla chiamata di Ancelotti dal primo minuto. Giocate di fino, accelerazioni, intuizioni per i compagni e infine un gol che rivela personalità e tecnica. Supera gli avversari vincendo oltre il 705 dei duelli e sforna key passes invitanti.
Duvan Zapata (Atalanta) 8.11: Si conferma nella miglior formazione di giornata con una fantastica tripletta, la prima in Serie A, contro la sua ex squadra, l’Udinese. Ben 21 i duelli con i difensori friulani. Impressionante quando punta gli avversari. 5 tiri, 3 gol!
Immobile (Lazio) 7.21: Senza i suoi gol e i suoi movimenti la Lazio sarebbe in posizione meno nobili. Infallibile dal dischetto dove spiazza Audero e illude i suoi. Perde molti palloni (17), ma sembra essere concretamente l’unico a non mollare mai, a crederci sempre.
Tra le note dolenti ritornano i difensori del Frosinone e quelli del Chievo Verona. Il sistema di gioco è 5-4-1.
Consigli (Sassuolo) 5.41: Ne prende 3 contro una squadra che nell’ultimo periodo non è stata tra le più prolifiche. Ha qualche responsabilità in occasione delle reti, dove non sempre respinge in maniera adeguata. Poco reattivo contro i viola.
Bereszynski (Sampdoria) 4.48: Il difensore doriano ferma Correa lanciato a rete beccando il secondo cartellino giallo. Gara difficile in quanto Immobile predilige partire dal suo lato per creare insidie. Rischia anche uno stop per infortunio causato dallo stesso intervento falloso.
Capuano (Frosinone) 4.77: Il difensore ciociaro perde il duello impari con Milik soffrendo la fisicità del polacco e al tempo stesso soffre il pressing partenopeo che lo costringe ad errori nella misura del passaggio. I suoi errori rischiano di risultati decisivi.
Goldaniga (Frosinone) 4.89: Copia e incolla della prestazione del compagno di squadra. Paga la scarsa lucidità e rapidità in fase di disimpegno. Il pressing del Napoli lo mette in difficoltà e lo costringe ad allontanare il pallone sovente senza costrutto.
Milenkovic (Fiorentina) 4.93: Nel suo ruolo d’origine il difensore serbo incappa in una prestazione da dimenticare. Soffre costantemente gli attaccanti mobili del Sassuolo e termina anzitempo la gara per il secondo cartellino giallo per proteste.
Criscito (Genoa) 4.56: La sua espulsione per un fallo pericoloso su Schiattarella rischia di rovinare la prima di Prandelli sulla panchina del Genoa. Fino a quel momento il capitano rossoblù aveva garantito il giusto equilibrio e attenzione in fase difensiva.
De Paoli (Chievo Verona) 4.88: Sulla sua fascia il Parma spinge e riparte con più continuità. Dopo l’ammonizione del primo tempo, lascia i suoi in inferiorità nella ripresa a seguito di un intervento scomposto su Sprocati al limite dell’area.
Cassata (Frosinone) 4.80: Il calciatore ex Sassuolo non riesce a garantire la qualità che dovrebbe perdendo un discreto numero di palloni e vagando per il campo in attesa di palloni giocabili. Solo il 17% dei duelli vinti e una scarsa partecipazione alle trame di squadra (69%).
Maiello (Frosinone) 5: Uno dei due ex della gara con Ciano. Parte dal primo minuto l’ex Primavera del Napoli, ma non convince in cabina di regia. Perde 7 palloni in posizioni pericolose e non riesce quasi mai a far ripartire con velocità i suoi compagni.
Djuricic (Sassuolo) 4.64: Dodici minuti in campo è quanto basta per andare sotto la doccia per proteste. Ingenuità imperdonabile per un calciatore della sua qualità con la sua squadra in vantaggio. Nei minuti in campo aveva fatto cose discrete.
Cerri (Cagliari) 5.24: Condivide questa maglia con il frusinate Pinamonti. Il cagliaritano non vale Pavoletti in termine di presenza in campo né di concretezza negli ultimi metri. L’ex Inter invece paga l’esperienza dei difensori del Napoli e la gara prettamente difensiva.
Autore: Francesco Pompeo