Scritto il 18/03/2019 - Ultimo aggiornamento: 18/03/2019
Giornata che certifica il primo k.o. della Juventus sul campo del Genoa in virtù delle reti dell’ex Sturaro e di Pandev. Ne approfitta il Napoli che liquida 4-2 l’Udinese portandosi a -15 dalla vetta. Terza piazza per l’Inter che vince il derby con il Milan e lo supera in graduatoria.
Zona Europa League per la Roma che cade in casa della Spal e vede avvicinarsi la Lazio, distante appena due lunghezze e con una partita in meno. Non ne approfitta l’Atalanta che pareggia in casa contro il fanalino di coda Chievo Verona e sale a 45 punti, come i biancocelesti.
Cade il Torino in casa contro il Bologna dell’ex Mihajlovic, mentre la Sampdoria vince la pirotecnica gara del “Mapei Stadium” contro il Sassuolo per 5-3. Ormai fuori dai giochi europei la Fiorentina che perde per 2-1 contro il Cagliari rimanendo a 37 punti al 10° posto.
Nella parte destra delle classifica, il Parma incassa 4 reti dalla Lazio e viene agganciato dal Genoa a quota 33 punti. Un punto in meno per il Sassuolo di De Zerbi in crisi di risultati.
Smuovono la classifica il Cagliari che sale a 30 punti, la Spal che ne ha 26, mentre Udinese ed Empoli hanno un punto di vantaggio sul Bologna, terz’ultimo, ma sempre più minaccioso dopo la vittoria sul Torino. Chiudono la classifica Frosinone e Chievo Verona sempre più vicine alla Serie B.
Vediamo i protagonisti in positivo e in negativo di questa 28° giornata di Serie A in base ai voti oggettivi di Fantacalcio-online.
Migliore formazione di giornata che presenta molti calciatori delle squadre in lotta per non retrocedere. Brillano tra i big Luis Alberto e Mertens, tornati per un weekend agli standard della passata stagione. Sistema di gioco 3-4-3.
Sorrentino (Chievo Verona) 6.74: Il portiere clivense si dimostra ancora una volta l’ultimo e talvolta insuperabile baluardo della difesa più battuta della Serie A. Contro l’Atalanta ben 4 parate, di cui una superlativa sul tiro a botta sicura del “Papu” Gomez.
Vicari (Spal) 6.88: Uno dei simboli della retroguardia ferrarese sfodera una prestazione di assoluto livello contro la Roma. 8 palloni intercettati, 67% dei duelli con palla per terra vinti, 60% dei duelli aerei vinti. Bene anche in fase di impostazione con 81% di precisione.
Silvestre (Empoli) 6.88: Nel finale rischiava di macchiare con un cartellino rosso la sua prova sontuosa. L’esperto centrale difensivo limita gli avanti ciociari con ottimi interventi. 12 salvataggi, 10 uno contro uno riusciti su 13 e precisione del 61% nei lanci lunghi.
Zukanovic (Genoa) 7.28: Il difensore bosniaco ha il merito di annullare l’attacco juventino. 5 duelli vinti su 7, 3 intercetti, 7 salvataggi e un tiro bloccato. In fase di impostazione si intende alla perfezione con Criscito. Esegue 33 passaggi con un’accuratezza dell’86.8%.
Lulic (Lazio) 7.01: Il laterale bosniaco mette il punto esclamativo sulla vittoria dei biancocelesti. Guadagna un penalty con la complicità di Iacoponi e soprattutto mette costantemente in affanno il binario di destra del Parma. Terzo gol in campionato.
Milinkovic-Savic (Lazio) 7.01: Prova di buon livello del centrocampista serbo che confeziona l’assist per la rete sblocca incontro di Marusic. Agisce sul centrodestra smistando magistralmente il gioco. Bravo nel ribaltare il fronte con lanci lunghi precisi (75%).
Bakayoko (Milan) 7.00: Senza il francese il centrocampo rossonero sarebbe naufragato. Ingaggia 22 duelli complessivi vincendone il 68%. Conquista ben 5 palloni e denota una pulizia nel tackle del 100% (3 su 3). Il suo gol alimenta le speranze di rimonta rossonere.
Linetty (Sampdoria) 7.41: La mezzala di Giampaolo è determinante per mettere in affanno il centrocampo del Sassuolo che arriva sempre in ritardo sulle seconde palle e gli inserimenti del polacco. Un gol e un assist che gli consentono di raggiungere quota 3 in campionato.
Luis Alberto (Lazio) 8.34: MVP di giornata. Il numero dieci spagnolo per una domenica fa tornare indietro il tempo. Sfodera una prestazione sul livello dell’annata 2017-18 e sigla la sua prima doppietta stagionale. Prima rigore e poi conclusione da fuori.
Mertens (Napoli) 7.46: Se inizi a macinare assist da settimana prima o poi ti sbloccherai anche a livello realizzativo. Lezione che Dries Mertens fa sua nella gara contro l’Udinese. Prima due assist per i compagni e poi un gol di pregevole fattura con il sinistro a giro.
Gabbiadini (Sampdoria) 7.04: Non solo il mancino, ma anche il destro sa far male. Punisce un Sassuolo fragile con un destro chirurgico che non lascia scampo a Consigli. Svolge un ruolo attivo in quasi tutti i gol dei blucerchiati. Regista offensivo!
Formazione di giornata che presenta una massiccia rappresentanza del deludente Parma di questo weekend. Tra i big c’è anche Dybala che non è riuscito a sfruttare la chance dal primo minuto concessagli da Allegri. 5-4-1 con l’argentino unica punta.
Consigli (Sassuolo) 5.31: Non esente da colpe in occasione delle reti della Sampdoria. Anzi, proprio da un suo sciagurato rinvio la Sampdoria inizia ad imperversare in area sassolese. L’atteggiamento eccessivamente spregiudicato lo espone costantemente a rischi.
Iacoponi (Parma) 4.40: Si limita ad un compito esclusivamente difensivo, ma non lo svolge in maniera adeguata. Commette fallo da rigore tenendo un braccio largo e soprattutto va in costante difficoltà perdendo il 71% dei duelli in cui viene coinvolto.
G. Ferrari (Sassuolo) 4.42: Allo sbaraglio nel duello con Gabbiadini. Non riesce quasi mai a limitare le giocate del doriano concedendo troppa libertà di manovra fin dalla prima rete di Defrel. Troppa libertà concessa in occasione della rete dell’ex Southampton.
Gagliolo (Parma) 4.46: Il ritorno in una posizione centrale non gli giova affatto. Non riesce a leggere le giocate e gli inserimenti dei centrocampisti laziali sbagliando spesso la trappola del fuorigioco. Perde la metà dei duelli che lo vedono coinvolto (5 su 10).
Peluso (Sassuolo) 4.61: Il difensore di De Zerbi alterna domeniche molto positive ad altre decisamente negative. Contro la Sampdoria si trova spesso tra due attaccanti blucerchiati con limitate possibilità di intervento. Non dà equilibrio al reparto che è ampiamente bocciato.
Dimarco (Parma) 4.52: Nell’exploit di Marusic c’è molto anche del terzino ducale, distratto in fase difensiva. Non riesce a fare la differenza neppure quando alza il suo raggio d’azione. Le maggiori azioni laziali passano da lì, con 80% di buona riuscita.
Paganini (Frosinone) 4.55: Il gol al Torino poteva essere l’inizio di una fase positiva della stagione. Invece, il frusinate prova in maniera irruenta il fallo da rigore su Krunic, poi trasformato da Caputo. Frenetico, poco incisivo e preciso. Perde il 50% dei duelli.
Rincon (Torino) 4.64: Dopo la Top della 26° giornata, c’è una battuta d’arresto per “El General”. Perde un pallone sanguinoso che dà il via al contropiede felsineo. In generale, non riesce quasi mai a garantire il giusto filtro finendo nella morsa dei pari ruolo avversari.
Sandro (Udinese) 4.59: Alterna buone cose ad altre decisamente rivedibili. Quando il Napoli attacca soffre parecchio, rischiando a più riprese il secondo giallo. Meglio in fase di impostazione dove riesce dare discreta qualità alla mediana friulana.
Kucka (Parma) 4.70: Perde la sfida con Milinkovic-Savic. Vince appena il 43% dei duelli palla a terra e zero su quattro con il pallone in aria. Un solo dribbling riuscito su tre. Non riesce a dare una mano a Dimarco in fase di non possesso.
Dybala (Juventus) 5.14: Un gol annullato e poco altro nella gara di Dybala. L’argentino cerca la giocata, ma viene costantemente raddoppiato. Un solo dribbling riuscito, un solo cross a buon fine e tanti uno vs uno tentati e solo parzialmente vinti (5 su 10).
Autore: Francesco Pompeo