Scritto il 04/11/2019 - Ultimo aggiornamento: 04/11/2019
Undicesima giornata di campionato, con diversi episodi che hanno messo in luce una diversità di interpretazione tra la fonte Gazzetta e quella FCO relativa agli assist. Ma prima di passare alla rassegna degli episodi controversi, sintetizziamo come di consueto la gestione avanzata degli assist di Fantacalcio-Online elencando le 4 voci principali:
Assist Intenzionali (fonte Milano): Gli assist assegnati a discrezione della redazione Milano.
Assist Intenzionali (fonte Opta / Fantacalcio-Online): Qui rientrano tutti gli ultimi passaggi effettuati con palla in movimento dove il calciatore in questione dimostra intenzione diretta di mettere un compagno di squadra in condizione di segnare.
Passaggi Decisivi (fonte Opta / Fantacalcio-Online): Tutti gli ultimi passaggi dove non è presente una chiara ed evidente intenzione di mettere il proprio compagno di squadra nelle condizioni di segnare. In questa tipologia rientrano, dunque, i casi "dubbi", ossia quelli dove non è possibile stabilire con certezza l'attribuzione dell'assist.
Assist da fermo (validi per entrambe le fonti): In questa categoria rientrano gli assist nati da situazioni di calcio da fermo. Calci di punizione e corner sono le situazioni tipiche di gioco da cui scaturiscono assist rientranti in questa tipologia.
In un numero piuttosto ampio di casi, gli assist delle due fonti suddette tendono a coincidere. Ma possono esserci delle situazioni di discrepanza, e l’obiettivo di questa rubrica è proprio quello di tentare di far luce con chiarezza su alcuni dei principali episodi che hanno contraddistinto la singola giornata di campionato, palesando differenze d’interpretazione tra assist intenzionali e semplici (seppur importanti) passaggi decisivi.
Al 59°, manovra articolata dei padroni di casa, che giungono in area di rigore con Svanberg. Il calciatore svedese è murato dalla difesa dell’Inter e dunque decide di effettuare un retropassaggio per Soriano, il quale prende la mira e fa partire un bel tiro dai 24 metri. La rifinitura è stata valutata come assist dalla Gazzetta e passaggio decisivo da Opta/FCO.
Come mai? Il passaggio per essere considerato assist deve soddisfare pienamente (cioè senza alcun dubbio) tre criteri:
1) Deve essere chiaramente volontario
2) Deve essere chiaramente indirizzato verso il compagno
3) Deve mettere chiaramente il proprio compagno in condizione di segnare
Nel caso del goal che ha consentito al Bologna di portarsi in vantaggio, il passaggio risulta chiaramente volontario e indirizzato al compagno, ma manca la chiara intenzione di mettere il proprio compagno nelle condizioni di segnare, considerando l’elevata distanza dalla porta. La dinamica ricorda per certi versi l’azione che ha portato al goal Djuricic nella nona giornata di campionato. Basta anche il semplice dubbio su uno dei tre criteri per far scattare il passaggio decisivo in luogo dell’assist volontario.
Al 32° l’Udinese trova il goal del pareggio. Grande prova di protezione del pallone per Okaka, che se ne va via di forza sulla fascia destra e serve per Nestorovski. Il calciatore macedone controlla bene e la passa a De Paul, che mostra nuovamente le sue abilità balistiche, con un missile che trafigge Radu. La rifinitura è stata valutata assist dalla Gazzetta e passaggio decisivo da Opta/FCO, a causa dell’impossibilità di considerarla chiaramente volta a mettere il compagno in condizione di segnare.
Nella stessa partita c’è però un altro caso piuttosto controverso ed è quello del definitivo 1-3. Al 94°, con il Genoa impegnato nell'assedio finale, l’Udinese riesce a ripartire in contropiede. Lungo rinvio di Musso, Teodorczyk di testa smista per Lasagna, che con un elegante pallonetto riesce a liberarsi del difensore e finalizzare nel migliore dei modi, solo contro il portiere. La rifinitura non è stata valutata assist da Gazzetta e neanche da Opta/FCO (solo passaggio decisivo). Lasagna è costretto ad effettuare una giocata per smarcarsi dal difensore, ciò significa che non è stato messo in condizione diretta di segnare.
Bastano 18 minuti al Lecce per bucare la difesa del Sassuolo. Lapadula aggredisce la profondità, dettando il passaggio a Rossettini, il quale è bravo a effettuare un lancio di 50 metri. L’aggancio fuori area del centravanti leccese è magistrale e prende di sorpresa Romagna, che lascia tempo e spazio per la finalizzazione. La rifinitura di Rossettini non è stata valutata assist né da Gazzetta (a causa del dribbling), né da Opta / FCO, visto che il passaggio non è stato in grado di mettere in condizione diretta di segnare, visto che Lapadula ha dovuto addomesticare il pallone da fuori area e da posizione defilata e in più, ha dovuto inventarsi la giocata per smarcarsi dalla marcatura del difensore del Sassuolo. Esattamente come successe per il goal di Pandev contro il Brescia (nona giornata di campionato), dove non venne assegnato l’assist a causa della tipologia d’azione, invalidante del terzo criterio.
All’85° il Brescia accorcia le distanze. Romulo appoggia a Balotelli, che realizza uno straordinario goal con un tiro magistrale da oltre 25 metri. Si tratta di una tipologia d’azione piuttosto comune di differenziazione nella considerazione della rifinitura tra fonte Gazzetta e quella Opta / FCO. Per la prima si tratta di assist, per la seconda di passaggio decisivo, poiché non c’è la chiara intenzione di mettere il compagno in condizione di segnare, considerata l'elevata distanza dalla porta. È piuttosto Balotelli ad inventarsi una giocata straordinaria, riportando gli ospiti in partita.