Suso 7 o 6? Ilicic 6.65 o 8? Pavoletti 5.47 o 7? Analisi con video dei principali casi della 33° giornata di Serie A.
Redazione Fantacalcio-Online
Una delle principali caratteristiche che differenzia il Voto Oggettivo da quelli tradizionali redazionali è relativa alla responsabilità individuale. Cosa si intende con questo termine? Il Voto Oggettivo basa il proprio funzionamento sulle performance individuali, non su quelle di squadra. Ciò è fondamentale per allontanare l’approccio soggettivo utilizzato dai giornalisti, tendenzialmente inclini a lasciarsi influenzare dall’andamento emotivo di una specifica partita, esaltando o punendo le singole prestazioni sulla base del risultato finale.
Per il voto redazionale, la prestazione individuale di un difensore nell’ambito di una partita vinta 3-0 sarà quasi sicuramente almeno sufficiente. Al contrario, la prova offerta da un attaccante che perde sarà quasi sicuramente punita con un’insufficienza.
Per l’approccio oggettivo una squadra può vincere anche 3-0 ed avere qualche insufficienza (succede in media il 15% delle volte con i Voti Oggettivi, il 4% con i voti redazionali). E ancora, una squadra può perdere anche 3-0 ed avere qualche sufficienza (succede di avere un voto superiore al 6.25 nel 16% dei casi con i Voti Oggettivi, nel 3% con i voti redazionali)
È possibile partecipare al gruppo di discussione sui Voti Oggettivi attivo su Facebook, per aprire conversazioni specifiche sui singoli calciatori e parlare delle differenze rispetto ai voti redazionali offerti da testate come la Gazzetta dello Sport e il Corriere dello Sport.
Per questa 33° giornata di Serie A, sono stati quattro i principali casi che hanno fatto discutere, con ben tre esponenti di squadre impegnate nella serratissima corsa alla Champions League. In particolare, sono state le prove offerte da Suso, Caicedo, Ilicic e Pavoletti a palesare una differenza di rilievo tra Voti Oggettivi e Voti Redazionali. Con l’ausilio dei video, andiamo ad approfondire le singole performance.
Dopo aver sofferto per i primi 60 minuti, la squadra di Gasperini esce alla distanza, mostrando personalità, qualità e carattere nello scenario del San Paolo di Napoli. Gasperini ha provato a dare una sterzata alla partita inserendo Ilicic e Gosens, ma sono stati Zapata, Pasalic, Gomez e Masiello i principali protagonisti di questa rimonta. I primi tre grazie a delle manovre offensive che si sono rivelate imprevedibili per la difesa partenopea, l’ultimo invece per aver salvato sulla linea della porta un tiro di Milik ormai avviato a finire in fondo al sacco.
Ilicic, come accade spesso per le squadre che vincono, è stato premiato anche oltre i propri meriti dai voti redazionali. Per il voto oggettivo-statistico di Fantacalcio-Online la sua prova è da 6.65, mentre per Gazzetta è da 8. Nel mezzo Fantagazzetta (7), Corriere dello Sport (7.5) e Tuttosport (7.5). Lo sloveno è stato in campo nei 36 minuti finali più recupero ed ha agito prevalentemente sulla corsia destra, dando slancio alle proprie percussioni con frequenti movimenti ad accentrarsi. Il dolore al ginocchio lo tormenta e nel post-gara lo ha confermato, sottolineando la difficoltà nel calciare.
E infatti, nel corso del match Ilicic si è distinto per la consueta ottima tecnica, ma anche palesato un andamento meno fluido rispetto alle ultime partite, normale conseguenza delle tante sedute differenziate svolte a Zingonia. Ha anche gestito come peggio non poteva alcune interessanti situazioni, come quella del 67° su assist al bacio di Gomez, con Ilicic che ha preferito l’opzione rifinitura per Zapata a quella del tiro in porta.
Ha comunque avuto il merito di aver cambiato la partita e infatti è, dopo Zapata, il migliore in campo per i voti oggettivi, rispetto ad Atalanta-Empoli però la partita e la musica è stata diversa: i voti redazionali lo premiano oggi per l'impresa, per la rimonta, per la vittoria esterna contro il più blasonato Napoli, così come lo avevano penalizzato per il pareggio casalingo contro i toscani.
Cosa è cambiato davvero per Ilicic per le redazioni che soltanto una settimana fa gli attribuivano un misero 6 ? E' cambiata solo la maggior precisione o maggior fortuna dei propri compagni che contro il Napoli hanno finalizzato occasioni che contro l'Empoli avevano sprecato.
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Il Cagliari fa suo questo fondamentale scontro per la salvezza in programma alla Sardegna Arena e raggiunge la tanto ambita quota 40 punti, che consente ai rossoblù di guardare con grande serenità le prossime giornate, senza l’assillo di dover conquistare pesanti punti per non essere invischiato nella lotta per non retrocedere.
La prestazione di Pavoletti non è stata valutata in maniera omogenea. Se per il voto oggettivo FCO la sua prova è da considerare non sufficiente (5.47), per Corriere dello Sport e Gazzetta è addirittura da premiare con voti generosi (7 e 6.5). L’attaccante trentenne è rimasto in campo 90 minuti, agendo prevalentemente come boa nella zona centrale offensiva.
Meno efficace del solito sotto il profilo dei duelli, contrastato bene dalla retroguardia dei ciociari contraddistinta da una buona fisicità grazie al trio Capuano-Ariaudo-Goldaniga. Da rivedere la precisione nei passaggi (solo 69%) e la concretezza sotto porta, visto che ha fallito diverse buone occasioni per consentire alla sua squadra di raddoppiare e dunque chiudere il match senza affanni.
A guardare i voti redazioni (poco importa se Gazzetta, Corriere o altre testate) sembrerebbe che il Cagliari abbia vinto con tre o più goal di scarto. Quasi tutti 6.5 e 7. Addirittura voti più alti sia dell'Atalanta corsara a Napoli, che della Juve vittoriosa contro la Fiorentina e perfino della Spal contro l'Empoli. In realtà ha vinto 1-0 contro la penultima in classifica con un ottimo Sportiello ma ha sostanzialmente mantenuto la partita aperta e se uno dei contropiedi ciociari avesse avuto miglior fortuna con pareggio al 90' siamo sicuri: molti giocatori del Cagliari avrebbero avuto l'insufficienza.
Cosa ci insegna il voto di Pavoletti ? Che non importa se la tua squadra vince o perde il Voto Oggettivo considerà soltanto la tua prestazione !
La Lazio delude e perde a sorpresa in casa contro l’ultima della classe: il Chievo. La squadra di Di Carlo, nonostante sia già retrocessa matematicamente, ha giocato al meglio delle proprie possibilità, rompendo le uova nel paniere della squadra di Inzaghi, impegnata in una lotta Champions che potrebbe risolversi soltanto all'ultima giornata.
Nonostante la sconfitta, però, c’è chi ha messo in mostra delle buone qualità come Caicedo, che al momento appare tra i più in forma della squadra. Il voto oggettivo Fantacalcio-Online gli ha assegnato 7.09, mentre Gazzetta ha bocciato la sua prova bollandola con un 5.5. Oltre ad avere i meriti di aver riportato la squadra in partita accorciando le distanze al 67°, ha giocato una buona partita garantendo sostegno a tutto l’arco dell’attacco.
Dovendo dividere il reparto con Immobile, ha dovuto operare prevalentemente partendo dal centrosinistra, non potendo così contare sui rientri con il mancino. Nonostante questo ha garantito un buon dinamismo, recuperando diverse palle vaganti sulla trequarti e fornendo due passaggi chiave ai propri compagni, di cui uno per il palo poi colpito da Correa in pieno recupero che avrebbe consentito alla squadra di patron Lotito di portare a casa almeno un punto.
Cosa possiamo apprendere dal voto di Caicedo ? L'altra faccia della medaglia rispetto a quanto visto con Pavoletti. In questo caso Lazio che perde contro l'ultima in classifica (e molti dimenticano che abbia comunque giocato quasi 60 minuti in 10 contro 11) e la colpa è di tutti (come diciamo scherzosamente anche dei magazzinieri).
Per il voto oggettivo non importa se la tua squadra perde contro l'ultima in classifica, se la tua prestazione è da 7 prenderai comunque 7 !
Il Milan fallisce un’importante occasione per accorciare sull’Inter e allungare sulle due romane, a causa di un pareggio al Tardini di Parma. Tutt’altro che brillanti i rossoneri, che hanno patito le buone trame di gioco orchestrate dalla squadra allenata da D’Aversa. Tra i migliori degli uomini a disposizione di Gattuso, possiamo annoverare Suso, premiato con un 7 dal voto oggettivo Fantacalcio-Online.
Più severi Fantagazzetta (6), Gazzetta (6), Corriere dello Sport (6) e Tuttosport (5.5), in una dinamica ormai entrata tra i classici del Fantacalcio nostrano: se una big perde o impatta in maniera inattesa, tendenzialmente si registreranno diversi voti più severi di quanto sarebbe successo conquistando i tre punti, indipendentemente dalla prestazione dei singoli. Come se il risultato rendesse obbligatorio far annegare la performance individuale nel mare della generalizzazione.
Suso è stato in campo per 90 minuti, occupando la consueta posizione nel tridente disegnato da Gattuso. Allo spagnolo il grande merito di aver fornito a Castillejo un pallone al bacio per il goal del vantaggio e di aver trasformato la sequenza controllo-punto-crosso in un vero e proprio mantra, divenuto un vero e proprio incubo per Federico Dimarco, costretto a fronteggiare i continui tentativi di creazione di superiorità numerica dell’ala destra del Milan.
Suso, paga inoltre, la scarsa forma recente e le "attese perenni" perchè da Suso ci si aspetta sempre qualcosa in più (e in questo caso nemmeno l'assist basta). Per avere un 7 avrebbe dovuto segnare, procurarsi un rigore, cogliere un palo, altrimenti via con il Mantra "non è il solito Suso, come manca a Gattuso !"