Luis Alberto 5.97 o 5? Cristante 5.37 o 6.5? Cuadrado 6.13 o 5.5? Analisi con video dei principali casi della 32° giornata di Serie A.
Redazione Fantacalcio-Online
Una delle principali caratteristiche che differenzia il Voto Oggettivo da quelli tradizionali redazionali è relativa alla responsabilità individuale. Cosa si intende con questo termine? Il Voto Oggettivo basa il proprio funzionamento sulle performance individuali, non su quelle di squadra. Ciò è fondamentale per allontanare l’approccio soggettivo utilizzato dai giornalisti, tendenzialmente inclini a lasciarsi influenzare dall’andamento emotivo di una specifica partita, esaltando o punendo le singole prestazioni sulla base del risultato finale.
Per il voto redazionale, la prestazione individuale di un difensore nell’ambito di una partita vinta 3-0 sarà quasi sicuramente almeno sufficiente. Al contrario, la prova offerta da un attaccante che perde sarà quasi sicuramente punita con un’insufficienza.
Per l’approccio oggettivo una squadra può vincere anche 3-0 ed avere qualche insufficienza (succede in media il 15% delle volte con i Voti Oggettivi, il 4% con i voti redazionali). E ancora, una squadra può perdere anche 3-0 ed avere qualche sufficienza (succede di avere un voto superiore al 6.25 nel 16% dei casi con i Voti Oggettivi, nel 3% con i voti redazionali)
È possibile partecipare al gruppo di discussione sui Voti Oggettivi attivo su Facebook, per aprire conversazioni specifiche sui singoli calciatori e parlare delle differenze rispetto ai voti redazionali offerti da testate come la Gazzetta dello Sport e il Corriere dello Sport.
Per questa 32° giornata di Serie A, sono stati cinque i principali casi che hanno fatto discutere, con ben due esponenti delle squadre romane, impegnate contro Udinese e Milan. In particolare, sono state le prove offerte da Cristante, Luis Alberto, Cuadrado, Chiriches e Dijks a palesare una differenza di rilievo tra Voti Oggettivi e Voti Redazionali. Con l’ausilio dei video, andiamo ad approfondire le singole performance.
Luis Alberto (Milan-Lazio 1-0)
La Lazio non brilla in quel di Milano e fallisce l’affondo decisivo per la qualificazione in Champions League. In particolare, è la prestazione di Luis Alberto a meritare un approfondimento, visto che la sua valutazione è stata giudicata in maniera contrastante. Per il voto oggettivo, la performance ha meritato la quasi sufficienza (5.97), mentre per il voto redazionale Gazzetta, lo spagnolo è rimandato senza appello (voto 5).
Luis Alberto è stato in campo per tutti i 90 minuti, poiché reputato da Inzaghi un uomo determinante in fase di rifinitura. I frequenti movimenti a spostarsi sulla corsia mancina hanno avuto come conseguenza quella di allargare di frequente le maglie della mediana rossonera, costringendo Suso a frequenti rientri in zona difensiva.
Da migliorare senz’altro la precisione nei passaggi (83.3%), ma più che buona quella nei cross (3 su 4 con successo). Seppur la prestazione dello spagnolo non brilli in fase difensiva (solo un contrasto vinto su 5), è in quella offensiva che riesce a mettere in evidenza tutte le sue doti, servendo ben quattro passaggi chiave capaci di generare azioni pericolose per i biancocelesti. Inoltre, Luis Alberto si è messo in mostra anche per alcuni fraseggi interessanti con Immobile e un tiro pericoloso da fuori area. Se i compagni non segnano la colpa non è sua !
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Cristante (Roma-Udinese)
Nonostante la fondamentale vittoria interna conseguita dalla Roma, la performance di Cristante è stata valutata in maniera piuttosto differente dalle varie redazioni sportive. Positiva per Gazzetta (6.5), nella media per il Corriere dello Sport (6), di poco insufficiente per Tuttosport (5.5). Per il voto oggettivo la prestazione del centrocampista ex Atalanta è da bocciare senza se e senza ma (5.37).
Impiegato da Ranieri per comporre la diga in mediana insieme a Capitan De Rossi, Cristante è autore di una prova poco incisiva in fase offensiva e piuttosto deludente in quella difensiva. Ad una buona precisione nei passaggi (85.7%) fa da contraltare una scarsa capacità di gestire le situazioni di uno contro uno (solo 3 su 11).
Cristante delude anche in un fondamentale tecnico che dovrebbe essere nelle sue corde, considerata la sua buona fisicità: il colpo di testa, Talvolta fuori tempo, altre volte distratto, il centrale giallorosso non riesce a gestire al meglio svariate situazioni aeree, subendo la fisicità di Mandragora e Fofana a centrocampo e quella di De Maio sulle palle da fermo, regalando all’Udinese l’occasione per segnare.
La fortuna di Cristante è così riassumibile: la Roma ha vinto (1-0, ndr). De Maio ha preso il palo. Questo lo abbiamo definito effetto "Sliding Doors". Senza una delle due condizioni il giudizio sarebbe stato pesantissimo (per prestazioni simili abbiamo visto anche dei 4.5)
Dijks (Fiorentina-Bologna 0-0)
Ostica partita per il Bologna, che ha affrontato in trasferta la Fiorentina reduce dallo scossone in panchina che ha consentito a Montella di conquistare la guida dei viola a discapito di Pioli. I rossoblù hanno messo in evidenza le qualità di Dijks sulla fascia sinistra, premiato dal voto oggettivo 6.61, Corriere dello Sport (6.5), Tuttosport (6), ma non da Gazzetta (5).
Spostiamo la lente d’ingrandimento sulla prestazione del terzino sinistro olandese, che ha contribuito a portare a casa un buon clean sheet per Skorupski. Il calciatore si è fatto notare per la buona forza fisica e ha vinto spesso e volentieri i duelli contro Chiesa, avversario diretto di giornata. 2 contrasti vinti su 2, 1 tiro fermato e ben 7 salvataggi restituiscono bene il quadro di una prestazione piuttosto solida in fase difensiva.
Dijks non ha disdegnato anche sortite offensive, arrivando svariate volte al cross (2 su 4 precisi) e vincendo diversi uno contro uno (7 su 16). Da rivedere la precisione nei passaggi, ferma all’80% e l’accuratezza nei dribbling, ma nel complesso è riuscito a fornire un adeguato supporto a Sansone, con frequenti sovrapposizioni in grado di generare superiorità numerica.
Chiriches (Chievo-Napoli 1-3)
Il Napoli di Ancelotti vince in scioltezza lo scontro contro l’ultima della classe, riscattando almeno in parte una serie di prestazioni poco convincenti. Allo stesso tempo, gli azzurri hanno condannato i clivensi alla retrocessione diretta in Serie B, dopo una lunga militanza in massima serie. Il tecnico partenopeo ha concesso un po’ di riposo a Maksimovic, lanciando sin dal primo minuto il rientrante Chiriches accanto a Koulibaly.
Il difensore centrale rumeno ha disputato una partita sufficiente per Gazzetta, Corriere dello Sport e Tuttosport, mentre è stato premiato con un generoso 6.5 da Fantagazzetta. Il voto oggettivo FCO ha invece bocciato la performance di Chiriches, bollandola con un 5.56. Eccessiva la sua sicurezza nel condurre la palla, consentendo al Chievo di recuperare preziosi palloni in zone potenzialmente letali.
Chiriches ha però deluso anche sotto l’aspetto della finalizzazione, visto che al 24° ha una clamorosa chance per consentire al Napoli di portarsi sul momentaneo 0-2, fallendola in maniera incredibile colpendo in maniera goffa l’ottimo pallone servito da Insigne.
Anche qui possiamo vedere l'effetto "sliding doors": il Napoli vince e quindi le redazioni tradizionali perdonano qualche peccato di troppo. Con la medesima prestazione e un pareggio il voto di Chiriches scommettiamo che sarebbe stato inferiore al 5 con un commento del tipo "Il Napoli perde punti contro l'ultima della classe, si divora un goal facile facile e sbaglia passaggi anche quando non subisce pressione. Bocciato senza appello.
Cuadrado (Spal-Juventus 2-1)
Con la testa già rivolta all’impegno di Champions, Allegri ha preferito mandare in campo numerose seconde linee, con più di un Primavera a rimpolpare le fila bianconere. Si è rivisto in campo Cuadrado, che ha superato del tutto il lungo infortunio che lo ha tenuto fermo a lungo dai manti erbosi. L’ultima sua apparizione ufficiale risaliva addirittura al dicembre 2018, nel match di Champions League perso contro lo Young Boys.
La sua partita è stata giudicata positivamente dal voto oggettivo (6.13), Gazzetta (6.5) e Tuttosport (6). Negativa, invece, per Corriere dello Sport (5) e Fantagazzetta (5.5). Il calciatore colombiano mette subito in chiaro le cose e sin dal primo minuto appare ispirato e voglioso di mostrare ad Allegri di essere pronto anche sul piano atletico.
I consueti sprint vengono effettuati da mezz’ala e non da esterno puro, consentendo di spaccare spesso e volentieri in due il centrocampo della Spal. Preciso nei passaggi (88.2%) e nelle palle lunghe (6 su 6), il calciatore mette in evidenza tutta la propria qualità nel dribbling, creando spesso situazioni di superiorità numerica. Con ben 16 uno contro uno su 18 riusciti con successo, il colombiano si candida ad essere una preziosa arma da giocare in Champions a gara in corso.